Lavoriamo con Muladhara, il chakra della radice
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Presentazione lezione
Questa lezione fa parte del Programma di Yoga per tutti i chakra.
In queste sequenze faremo una serie di asana che stimolano e riequilibrano l’energia del primo Chakra: Muladhara, che si trova alla base della colonna vertebrale, all’altezza dell’osso sacro.
Poiché questo chakra rappresenta il nostro senso di sicurezza, di stabilità, ed è collocato alla base della colonna vertebrale, lavoreremo più che altro sui piedi e gambe.
La versione breve è gratuita, mentre la versione lunga è riservata agli abbonati.
Per maggiori informazioni sulle caratteristiche di questo chakra, sulla sua funzionalità, e sugli organi a cui è associato, puoi dare un’occhiata a questo articolo:
Grazie !!!!<3 Laura.. Namastè
Grazie a te!
Namaste 🙏🏼❤️🌸
Bellissima pratica, si sentono tutti i muscoli delle gambe che lavorano. Ho fatto fatoca a fare la camminata tze tze con gli occhi chiusi.
Ciao Barbara,
Grazie per il tuo commento, mi fa molto piacere che sia andata bene. Per la camminata non ti preoccupare, è assolutamente normale e comune sentirsi cosi, però è un ottimo esercizio per migliorare la propriocezione.
Buona continuazione & namaste
Magari questa domanda l’avranno già fatta!😁 è bene ripetere la lezione su ogni chakra per una settimana? Grazie ancora per queste magnifiche perle di benessere 🙏💫
Ciao Elisabetta,
grazie per il tuo commento 🙂
Se ti riferisci al fatto di praticare ogni giorno della settimana una lezione specifica per un chakra distinto, diciamo che si può fare, però, per ottenere risultati migliori, l’ideale sarebbe dedicare un’intera settimana alle pratiche per un singolo chakra come è strutturato il Programma di yoga e meditazione per tutti i chakra.
Spero di esserti stata utile e per qualsiasi cosa, sono qui.
Buona continuazione & Namaste
Bellissima lezione sul 1 chakra! Wahuuuu stupendo! I 56 minuti sono volati!🦋🥰🙏
Ciao Elisabetta,
fantastico! Mi fa molto piacere che la lezione ti abbia lasciato questa bella sensazione.
Un abbraccio & Namaste
💚🙏💜
Ciao La ura e da tanto che volevo scriverti per dirti quanto sei brava. Trovo difficoltà’ nella Asana “””pinsa “cosa de fare? Ti saluto e ti ringrazio
Ciao Giovanna!
Grazie per le tue parole, sarò felice di poterti consigliare.
Se ti riferisci alla posizione della pinza, pashimottanasana in sanscrito, considera che non è importante scendere completamente perché lo scopo della posizione è quello di allungare tutta la parte posteriore delle gambe, specialmente le cosce.
Per questo motivo è importante portare l’attenzione all’allungamento della schiena, e piuttosto che curvare la schiena per scendere di più, è meglio fermarsi prima ed eventualmente piegare le ginocchia verso il petto per scendere un po’ di più.
Inoltre, puoi anche provare a mettere una coperta piegata sotto i glutei, per sollevare il bacino e facilitare la flessione in avanti o facendo perno sul bacino anziché sulla schiena.
Ciò che dovresti ricercare è un allungamento piacevole nella parte posteriore delle cosce e, anche se ti pieghi di pochino, va benissimo comunque, quello sarà la tua posizione perfetta.
Ricorda sempre di non forzare, rispettare i limiti del tuo corpo e trovare una posizione che sia comoda e mai fastidiosa o dolorosa.
Spero di esserti stata utile e per qualsiasi cosa, noi siamo qui, felici di poterti aiutare.
Buona continuazione & Namaste
Lezione stupenda, mi ha rilassata tantissimo! La camminata ad occhi chiusi è un po’ disastrosa ma ci lavorerò. Grazie!
Grande, grazie a te Vanessa!
Buona continuazione, un abbraccio 😊🙏🌟
Ciao Laura questa mattina ho praticato questa lezione più lunga di quelle che faccio solitamente
Ho cercato di stare concentrata il che mi resta a volte difficile , la mente viaggia ,ma poi la faccio ritornare . Anche per ne resta difficile anche se rimango ben concentrata a camminare a occhi chiusi e così come qualsiasi altro esercizio per in movimento.
Immagino che non rimane che praticare di più
Grazie ciao a presto
Patrizia
Ciao Patrizia,
è assolutamente normale che la mente viaggi sempre, anzi… troppo! Però, anche solo il fatto di rendersene conto, è un grande conquista. La cosa importante nello yoga non è il risultato, ad esempio il fatto di riuscire a fare un asana o mantenere l’equilibrio quanto vorremmo. La cosa importante è sperimentare, comprendere che sensazioni e/o emozioni ci suscitano determinati esercizi, accettare i nostri limiti e continuare a praticare con amore ed accettazione per il nostro corpo.
Buona continuazione 🙏🏼☀️
In che senso “sono immaginari”? Cioè non esistono, se non nella nostra immaginazione?
Ciao Andrea,
sono immaginari nel senso che scientificamente non ci sono prove della loro esistenza e se ci facessimo una radiografia o ecografia non possiamo vederli.
Considera che quando sono stati ideati i chakra, non si conosceva nulla del corpo umano e quindi sono supposizioni di come funzionasse. Oggigiorno però, queste supposizioni sono molto simili a ciò che ha scoperto la scienza moderna ed alcune teorie, sostengono che i chakra, potrebbero corrispondere scientificamente alle ghiandole endocrine.
Spero di esserti stata utile, buona continuazione
bravissima!!!!bellissima lezione!!!
😊🙏
bravissima!!!!! bellissima lezione!!!!appena terminata.ho attivato la promozione gratuita ma sottoscriverò l’abbonamento
Ciao Giuseppina,
fantastico! buona continuazione! Ci vediamo presto sul tappetino
Namaste 😊🙏🌟
Ciao Laura, bellissima lezione 🙂 non riesco ad accovacciarmi con i piedi ben piantati a terra, ma sollevò i talloni. Siccome non ho i blocchi, posso fare comunque la posizione stando in equilibrio? Inoltre ho trovato difficoltoso lo stare sulle punte dei piedi per il tempo del respiro. Mi sa che devo esercitare un sacco l’equilibrio 🙂
Ciao Noemi,
certamente, considera che nella posizione accovacciata non è necessario utilizzare i blocchi e che quindi, puoi benissimo stare con i talloni sollevati.
Inoltre, comprendo benissimo che possa essere un po’ difficoltoso all’inizio, vedrai che l’equilibrio arriverà con la pratica.Considera infine che non è necessario mantenere le posizioni per tutto ill tempo indicato, ma è importante ascoltare il proprio corpo, i suoi limiti ed esigenze.
Spero di esserti stata utile, ci vediamo presto sul tappetino,
un abbraccio 😊🙏
Oggi mi sono concessa una pratica di un’ora e , come sempre, ne traggo un vantaggio che cumulerò nell’arco del tempo che mi separa alla pratica di domani. Sono stata presente e le difficoltà si sono presentate nelle posizioni di equilibrio. Ma mi voglio bene e so che la prossima volta aggiungerò più forza e concretezza. Namastè.
Ciao Vanda,
ottimo! L’accettazione è uno dei grandi insegnamenti dello yoga.
Buona continuazione, un abbraccio Namaste 😊🙏
Ciao Lauretta,molto particolare immaginare il colore rosso e la camminata con un piede dopo l’altro davvero bella ma molto difficile soprattutto ad occhi chiusi,namaste
Ciao Luca,
già …. sembra facile ma non lo è, però è un esercizio fantastico per allenare l’equilibrio specialmente per le persone che usano la slack-line.
Buona continuazione, speriamo di vederci presto… ancora meglio se sulle pista da sci anche se ormai dovremo rimandare al prossimo anno 😉
Splendida pratica
Grazie
Grazie Manuela 😊🙏💖
Grazie per questa meravigliosa pratica😍🙏🙌
Grazie Franca!
un abbraccio 😊🙏💖
ciao Laura
grazie per questa lezione, mi è piaciuto molto farla! Ho una domanda riguardo al mantra “lam”: devo inspirare solo una volta e far coincidere le 3 ripetizioni del mantra con l’espirazione? quando lo eseguo mentalmente devo fare allo stesso modo?
Ciao Laura. Una lezione bellissima di cui sentivo proprio il bisogno. Ho trovato grande difficoltà nella camminata. Ho visto dopo osservando meglio che camminavi lungo il bordo del tappetino. Serve per avere un punto di riferimento?
Ciao Giovanna,
grazie per la tua domanda.
In realtà il fatto che nel video cammino sul bordo è una pura casualità.
Comunque sia, ti assicuro che questo esercizio è complicatissimo per tutti. Pensa che una volta l’ho fatto provare ad un professionista della camminata sulla corda e l’ha trovato difficile pure lui.
Ad ogni modo, la cosa importante è divertirsi e accettare i nostri limiti, qualunque essi siano. Buona continuaizone e ci vediamo alla prossima!???
Finalmente ho trovato il tempo di seguire con calma questa lezione. Mi è piaciuta molto, forse perché mi sento una con i piedi per terra!!! E poi adoro la respirazione a narici alternate, mi sembra dia un profondo senso di pace. Una domanda: perché nel tuo video la esegui chiudendo indice e medio e usando quindi, se ho ben capito, anulare e mignolo per chiudere la narice sinistra, mentre in yoga per la gravidanza è indicato di lasciare poggiati indice e medio distesi sulla fronte ? Una mia piccola curiosità! grazie!
Ciao Giulia,
mi fa piacere che ti sei sentita bene praticando il video per primo chakra, evvai di radicamento :)))
Ti ringrazio anche per la tua domanda e sono felice di risponderti.
La realtà, è che puoi utilizzare tutte e due le tecniche, in base a quella che ritieni più comoda per te.
Appoggiando l’indice e medio sulla fronte, ha il vantaggio di essere un pochino più facile poichè il braccio ti pesa un po’ di meno mentre, l’altra tecnica ha il vantaggio di essere un mudra, come ti spiego nel post: La respirazione a narici alternate
Spero di esserti stata utile e ci vediamo alla prossima 😉
Che bello. Mi piace questo ciclo di yoga “autunnale” ???
Grazie Gloria :)))
sarà un piacere “guidarti” sul tappetino quest’autunno, buona continuazione 😉