Tecniche Yoga per alleviare o prevenire il “gomito del tennista”
Presentazione lezione
Chiamata anche gomito del tennista, l’epicondilite è l’infiammazione del tendine epicondilo laterale, e normalmente si verifica quando i muscoli e i tendini del gomito sono costretti a sforzi eccessivi.
L’epicondilite in genere colpisce la fascia di età compresa tra i 30 e 50 anni, e può manifestarsi a seguito di qualsiasi attività ripetuta che coinvolga la torsione o l’estensione del polso, il sollevamento di pesi, o l’utilizzo intensivo dei muscoli dell’avambraccio.
Va da se che gli sport – ma anche le attività professionali – che possono essere causa della comparsa di sintomi associabili all’epicondilite sono numerosi.
(Basti pensare all’arrampicata sportiva, al tennis o a professioni come l’imbianchino o il giardiniere.)
In questa sequenza vedremo alcuni esercizi che ti aiuteranno a prevenire l’infiammazione o ad alleviarne il dolore.
Sono posizioni che ovviamente si concentrano sullo stretching dei muscoli dell’avambraccio, polsi e spalle, e hanno l’obiettivo di allungare e rinforzare questa muscolatura.
Esegui questa sequenza facendo dei movimenti lenti e soprattutto non forzare!
Ti ricordo che lo yoga non è dolore!
Se facendo gli esercizi senti che una particolare posizione ti da fastidio, o ti causa dolore, semplicemente evita di farla!
Pratica con il corpo e con la mente, concentrati su quello che stai facendo e presta attenzione ai muscoli del corpo che stai utilizzando. Cerca di mantenere rilassato il resto del corpo.
Risorse utili:
Ciao Simona,
ti ringrazio per le tue parole gentili. Mi fa davvero piacere sapere che la pratica ti sta aiutando e che hai ritrovato la motivazione per srotolare il tappetino ogni giorno. ❤️
Per quanto riguarda l’epicondilite, ti consiglierei di praticare la lezione con moderazione, ascoltando sempre il tuo corpo. Potresti iniziare praticando 3-4 volte a settimana e, se non senti alcun fastidio, aumentare gradualmente la frequenza. È importante non forzare troppo i movimenti, soprattutto nelle fasi iniziali del recupero.
Per quanto riguarda le posizioni da evitare invece, considera che tutti gli asana che potrebbero mettere troppa pressione sull’area del gomito, come le posizioni che richiedono un forte appoggio sulle mani (ad esempio la panca, o chaturanga), potrebbero essere modificate o evitate, almeno fino a quando non senti che la situazione è migliorata.
Continua ad ascoltare il tuo corpo e, se senti dolore o fastidio, fermati o modifica la posizione. Se hai bisogno di consigli su come adattare alcune posizioni, fammelo sapere, sarò felice di aiutarti!
Un abbraccio e grazie ancora per il tuo affetto!
Namaste 🙏 🙂
Ciao Laura,
da qualche mese soffro di epicondilite, ho trovato da poco questa lezione, con che frequenza mi consigli di praticarla?
Ci sono posizioni che invece sconsigli di eseguire?
Volevo anche dirti che sei la mia insegnante super-preferita, una piacevolissima compagna di yoga e che da quando ti seguo mi è tornata la voglia di praticare ogni giorno. Grazieeee