Una speciale lezione di Yoga che utilizza Mula Bandha per lavorare sui muscoli del pavimento pelvico
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Presentazione lezione
Il pavimento pelvico è una zona del nostro corpo della quale molto spesso tendiamo a dimenticarci.
E’ normale che succeda: non avendola tutti i giorni sotto gli occhi, ed occupandosi di funzioni da sempre considerate “tabù”, come la minzione, la defecazione e la sessualità, è abbastanza normale che non ci venga istintivo dedicarle molta attenzione. (Per lo meno fino a quando non scopriamo la sua importanza.)
Prendersi cura del pavimento pelvico, infatti, è molto importante per la salute degli organi genitali, per prevenire prolassi uterini, per controllare le perdite di “plin-plin”, oltre che per preparare il corpo alla gravidanza, e aiutarlo a recuperare dopo il parto.
Per imparare a prenderci cura del pavimento pelvico, dobbiamo innanzitutto imparare a “riconoscerlo” ( e quindi identificare i muscoli che lo controllano), e in seguito imparare ad utilizzarlo anche durante lo svolgimento delle normali azioni quotidiane.
La contrazione dei muscoli del pavimento pelvico, infatti, può essere utilizzata quando dobbiamo fare degli sforzi molto intensi, come alzare un peso, e fa molto bene anche alla nostra schiena, in quanto la “scarica” anche di buona parte del lavoro che dovrebbe fare.
In questa speciale lezione di yoga faremo delle sequenze di asana specifiche per questa zona del corpo, utilizzando Mula Bandha per attivare, tonificare e rilassare i muscoli del pavimento pelvico.
Puoi fare questa lezione semplicemente per prendere consapevolezza del tuo pavimento pelvico, e imparare a riconoscere e attivare questi muscoli, oppure anche come routine per il suo benessere.
Enjoy
Ciao ho appena scoperto il tuo sito ed è stata una bellissima scoperta! Sei molto professionale e precisa e spieghi in modo chiaro e semplice non dando nulla per scontato. Vorrei chiederti un consiglio… durante questa pratica( ma anche quando faccio meditazioni da seduta) avverto un fastidio alla parte superiore della schiena che mi rende difficile concentrarmi sul respiro quindi faccio sempre le pratiche da sdraiata, ma come mai succede?
Ciao Noemi,
ti ringrazio per le tue parole gentili. Mi fa molto piacere sapere che ti stai trovando bene 🙂
Per quanto riguarda il fastidio che senti nella parte superiore della schiena potrebbe dipendere da vari fattori, anche se solitamente è legato alla postura.
Ad essere sincera è successo anche a me quando ho partecipato ad un ritiro di meditazione ed era necessario mantenere una posizione seduta meditativa per lunghe ore. Dopo un certo periodo di tempo avvertivo un dolore fastidioso nella parte alta della schiena. Col l’abitudine ed imparando a mantenere una postura più rilassata si è risolto.
Ad ogni modo di seguito ti elenco alcune considerazioni che potrebbero aiutarti a capire e gestire al meglio la situazione:
Tensione muscolare:
Se i muscoli della parte superiore della schiena, del collo o delle spalle sono tesi, potresti sentire un disagio durante la meditazione. Questo può accadere se passi molto tempo seduta in posizioni che non supportano bene la tua schiena, come quando lavori al computer o guardi il telefono.
Postura:
Quando si medita da seduti, è importante mantenere una postura eretta ma rilassata. Se tendi ad incurvare le spalle o a spingere la testa in avanti, la tensione nella parte superiore della schiena può accumularsi, causando fastidio.
Supporto insufficiente:
La mancanza di supporto adeguato durante la meditazione seduta può contribuire al disagio. Potresti provare a usare un cuscino o un supporto per la schiena, o meditare con la schiena appoggiata a una parete per assicurarti che la tua colonna vertebrale sia ben allineata.
Respirazione:
Il modo in cui respiri può influire sulla tua postura. La respirazione superficiale può far sì che il torace e le spalle si sollevino e si irrigidiscano. Cerca di concentrarti sulla respirazione yogica completa che favorisce l’espansione dell’addome piuttosto che la parte alta della schiena.
Infine, non preoccuparti se preferisci fare le pratiche da sdraiata, soprattutto se senti che ti aiuta a concentrarti meglio. L’importante è trovare la posizione che ti permette di meditare in modo confortevole e senza distrazioni fisiche.
Spero di esserti stata utile, buona continuazione e ci vediamo alla prossima!
Namaste
Sono sempre più contenta di praticare con te Laura, ad ogni lezione sento aumentare sempre più la mia energia e il mio equilibrio fisico e mentale, quasi ogni mattina cerco di fare una delle tue lezioni settimanali e anche il mio corpo ringrazia per il fatto che lo alleno in maniera dolce e costante. Nonostante qualche doloretto dovuto al fatto che non sono più una ragazza, mi rendo conto del grande beneficio che ricevo dallo yoga e mi rammarico del fatto di non averlo potuto praticare prima. Grazie infinite per tutto l’amore e la passione che metti nel tuo insegnamento. Carolina
Buongiorno Carolina,
grazie a te per le tue parole.
Mi fa super piacere sapere che lo yoga ti sta portando beneficio e credimi, anche nel mio caso mi sarebbe piaciuto scoprirlo prima. Fortunatamente oggigiorno lo yoga è sempre più diffuso e lo si sta introducendo anche negli asili e nelle scuole così che le prossime generazioni saranno più fortunate di noi in questo senso 🙂
Ad ogni modo….meglio tardi che mai!
Ci vediamo sul tappetino, buona continuazione,
un abbraccio
😊🙏🌟
Sembra facile ma coordinare respirazione e movimenti è più complicato di quanto pensassi!Cercherò di farlo con frequenza per imparare e sfruttarne così tutti i vantaggi! Grazie e Namaste!
Ciao Marzia,
si in effetti è molto facile a dirsi ma non tanto a farsi 🙂
Vedrai che continuando a praticare sarà sempre meglio.
Un abbraccio grande, ci vediamo alla prossima!
Cara Laura, avevo già eseguito le contrazioni ma inspiravo mentre contraevo e espiravo dopo la contrazione. Ho invece notato che questa nuova sequenza è più naturale. Posso inserire mulha bandha nella mia routine quotidiana? Grazie sempre .
Ciao Vanda,
fantastico, se ti risulta più naturale continua pure in questo modo.
In più, ti confermo che puoi inserire questa pratica nella tua routine.
Se vuoi abbinare mula bandha ad una sequenza, potresti farlo o all’inizio della pratica, quando solitamente si è in una posizione seduta a gambe incrociate e si porta l’attenzione al respiro, oppure alla fine, quando si conclude la sequenza sempre nella posizione seduta.
Spero di esserti stata utile, buona continuazione.
Namaste 😊🙏
splendida lezione sei fantastica.. naturalmente ho salvato il video nella mia lista. namastè
Grazie a te Sabrina,
è molto gratificante sapere di esserti stata utile 😊🙏💖
ciao, io soffro di dolore al coccige, e contrazione delle pelvi, ci sono sequenze per rilassare oltre che tonificare? grazie
Ciao Matteo,
mi spiace ma al momento, questa è l’unica sequenza specifica per il pavimento pelvico e se non sbaglio (perchè ho registrato molte lezioni e non ricordo tutti gli esercizi di ogni video), dovrebbe comprendere sia esercizi per rilassare che per tonificare, specificandoti quali.
Una opzione sarebbe quella di eseguire solo gli esercizi che ti vengono indicati come rilassanti.
Spero comunque di esserti stata utile, buona continuazione. ??
Carissima Laura,
Ho appena ricevuto la prima mail per la lezione chakra e, leggendo il tuo approfondimento sono capitata in questa lezione. Io sto entrando in menopausa e volevo quindi sapere se questa lezione è ideale anche per me in questo periodo di transizione. Se si, mi potresti cortesemente indicare la frequenza settimanale. Grazie per la risposta è Namaste.
Monica
Buongiorno Monica,
grazie per avermi contatta, sarò felice di risponderti.
In effetti, come hai potuto intuire, questa lezione potrebbe essere adatta anche per la menopausa poichè si focalizza sui muscoli del pavimento pelvico e specialmente in questa “fase” della vita, è importante tenerli tonici per evitare prolassi uterini.
Tuttavia, se il muscolo è già tonico, perché non si sono mai avuti figli, o li si è avuti con taglio cesareo, o peggio, se è addirittura ipertonico, perché si è già lavorato molto con i muscoli adduttori e pelvici, il rischio, è quello di creare patologie, invece che benessere.
Per questo motivo, prima di eseguire questa lezione con una certa regolarità, ti consiglierei di chiedere un parere al tuo medico o ginecologo che conoscendoti personalmente possono sicuramente darti un consiglio appropriato.
Spero di esserti stata utile, ti mando un mega abbraccio & Namaste. ???
Ho scovato questa lezione per caso tra le tue e…credo sia l’ideale per la gravidanza, no? Secondo te con che frequenza dovrei riuscire a farla perché possa risultare un allenamento efficace, in vista anche del parto e post parto? Certo non è facile controllare i muscoli del pavimento pelvico e pure distinguerli non è una passeggiata!
Ciao Giulia,
si, questa lezione è ideale per prepararti al parto e prendere consapevolezza dei muscoli pelvici.
Per il resto hai proprio ragione… non è facile capire quali sono ma vedrai che piano piano inizierai a comprenderli 🙂
La frequenza con la quale farla beh, dipende dal tempo che hai a disposizione ma considera che seguirla per 2 o 3 volte la settimana da già i suoi risultati.
Grande Giulia, ottimo lavoro, complimenti per la tua dedizione alla pratica e mi raccomando, tienimi aggiornata su quando sarà il grande evento!
Buona domenica, un abbraccio e ci vediamo alla prossima ??
finalmente ho capito!!!
Evvai! Ottimo Maria, mi fa piacere che la lezione ti sia stata utile, buona continuazione 😉