I 5 riti tibetani

5 esercizi dinamici che ci aiutano a mantenerci in salute

Durata: 15
Livello: Tutti
Stile: Hatha Yoga

Presentazione lezione

I Cinque Riti Tibetani sono una pratica energizzante completa che lavora su tutto il corpo, frutto della rielaborazione di alcune posizioni tradizionali dello yoga, e corrispondono, a livello energetico, ad una delle pratiche più conosciute dello yoga: il Saluto al Sole.

Si tratta di 5 esercizi dinamici che, se praticati quotidianamente, aiutano a mantenerci in salute, a contrastare l’invecchiamento e a darci forza, entusiasmo e vitalità.

Se è la prima volta che ti avvicini a questa pratica, e vuoi scoprire qualcosa in più sulla sua storia e sul suo significato (e in generale per  leggere le avvertenze e le controindicazioni), ti suggerisco di leggere questo articolo: I Cinque Riti Tibetani: cosa sono e come funzionano >

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27 commenti su “I 5 riti tibetani”

  1. Ciao Laura!
    Sono incinta al secondo trimestre e la ginecologa mi ha dato il via libera per lo yoga in gravidanza dal vivo.
    Mi trovo molto bene anche con le tue lezioni quindi continuò anche con quelle, ma ho una domanda..posso ricominciare secondo te a fare i 5 riti tibetani che ho sempre fatto prima della gravidanza?

    Rispondi
    • Ciao Cate,
      Che bello, congratulazioni per la tua gravidanza! ❤

      Mi fa molto piacere che tu voglia proseguire con lo yoga, sono sicura che porterà un sacco di benefici ad entrambi.

      Per quanto riguarda la pratica dei cinque tibetani però, personalmente eviterei di farla poiché, come sai, lavorano parecchio anche con i muscoli addominali (specialmente il quarto ed il quinto e potrebbero risultare a mio avviso eccessivi.

      Ciò che potresti fare in alternativa è la pratica del saluto al sole, ideale per la gravidanza.

      Per il resto, mi permetto di ricordarti alcune indicazioni per la pratica in generale:

      1. Non eccedere nell’allungamento
      Ricorda che, con l’avanzare della gravidanza, il corpo tende ad acquisire sempre più flessibilità.
      Per questo motivo, e per evitare lesioni, è importante praticare evitando di eccedere nell’allungamento.

      2. Adatta le sequenze in base alle tue esigenze.
      Poiché ogni gravidanza ed ogni donna è “una storia a se'”, considera che non sei obbligata a fare tutte le posizioni proposte e soprattutto che dovresti adattare le sequenze alla tua condizione particolare
      In particolare, poiché le sequenze selezionate non sono specifiche per la gravidanza, potrebbe essere che ti troverai alcune posizioni come i piegamenti in avanti che, a causa dell’ingombro della pancia e per evitare di schiacciarla, vanno evitate.

      3. Rispetta sempre il tuo corpo.
      Se non te la senti di praticare, o ti senti stanca, evita di fare lezioni che comprendano molte asana, e ricorda che puoi sempre dedicarti ad una meditazione o rilassamento guidato che sono un ottimo modo per prenderti cura di te senza stancarti fisicamente.

      Spero di esserti stata utile e non esitare a contattarci per qualsiasi dubbio e/o necessità, saremo felici di poterti guidare in questo meraviglioso percorso yogico.
      Auguriamo a te ed alla vita che sta crescendo dentro di te una splendida gravidanza yogica,
      un abbraccio grande…a tutti e due & Namaste

      😊🙏🌟

      Rispondi
  2. Ciao Laura
    Nel caso in un cui abbia i polsi un po’ fragili (ho sofferto in passato di tunnel carpale) come posso sostituire o modificare la posizione 4 e 5?
    Grazie!

    Rispondi
    • Ciao Anna,
      grazie per il tuo commento, sarò felice di risponderti.
      Poichè il fatto di avere i polsi fragili è abbastanza comune, esistono delle specie di cuscinetti morbidi da utilizzare durante la pratica delle posizioni che prevedono il sovraccarico dei polsi.
      (di seguito ti lascio il link nel caso volessi dare un’occhiata per capire meglio di cosa si tratta).
      In alternativa, sarebbe preferibile evitare la posizione nr.4 mentre per quanto riaurda la posizione nr.5 potresti provare la variante che prevede di appoggiare gli avambracci al pavimento. In questo caso la posizione sarà un pochino più fisica.
      Spero di esserti stata utile, buona continuazione
      https://amzn.to/3AYnkp3

      Rispondi
  3. Si deve necessariamente iniziare da 3 ripetizioni o, se si è allenati, si può partire dalle 21? Grazie

    Rispondi
    • Ciao Silvia,
      considera che non è necessario iniziare da tre ripetizioni. Puoi tranquillamente provare con 21 ed eventualmente se ritieni che siano eccessive, ridurre il numero.
      Spero di esserti stata utile, buona continuazione
      😊🙏🌟

      Rispondi
    • Ciao Silvia,
      considera che non è necessario iniziare da tre ripetizioni. Puoi tranquillamente provare con 21 ed eventualmente se ritieni che siano eccessive, ridurre il numero.
      Spero di esserti stata utile, buona continuazione

      Rispondi
  4. Ciao Laura
    grazie per i consigli precisi e molto chiari.
    Ho iniziato la pratica da solo una settimana ed ho già grandi benefici. Una domanda, mi piace moltissimo correre, vedi controindicazioni se al mattino esco a correre dopo i 5 tibetani?
    grazie
    Luigi

    Rispondi
    • Ciao Luigi,
      grazie per le tue parole, mi fa molto piacere che già percepisci i benefici della pratica.
      Per quanto riguarda la tua domanda, considera che i 5 tibetani possono essere considerati come una pratica energizzante che va bene anche come risacaldamento per l’attività sportiva e quindi va benissimo se li utilizzi prima della corsa.
      Buona continuazione!

      Rispondi
  5. Ciao Laura grazie per tutti i suggerimenti. Io mi chiamo Anna ho. 66 anni ed è da luglio che tutte le mattine presto pratico I 5 riti tibetani e mi fanno stare bene domanda dopo la pratica dei 5 riti posso praticare una mezz’oretta di yoga 🧘‍♂️? Grazie Anna

    Rispondi
    • Ciao Anna,
      complimenti per il tuo impegno!

      Considera che i 5 tibetani, come il Saluto al Sole, sono considerati una pratica che si può utilizzare come riscaldamento. Per questo motivo ti confermo che la puoi utilizzare prima di una qualsiasi lezione di yoga.

      Spero di esserti stata utile e per qualsiasi cosa, sono sempre qui.
      Buona continuazione, un abbraccio

      Rispondi
  6. bellissimo! nel primo tibetano fisso le dita della mano destra anzichè un punto davanti a me. Va bene lo stesso?

    Rispondi
    • Ciao Rossella,
      grazie per il tuo commento, sono felice di risponderti.
      L’idea di fissare un punto di fronte aiuta per mantenere l’equilibrio ed evitare capogiri ma se fissando le dita ti trovi bene, va comunque benissimo anche in questo modo.Spero di esserti stata utile, buona continuazione,
      un abbraccio grande
      😊🙏🌟

      Rispondi
  7. Primo giorno di pratica, tutto bene. Grazie

    Rispondi
    • Ciao Lucio,
      ottimo, avanti così! Buona continuazione 😊🙏🌟

      Rispondi
  8. Ole’ e con oggi sono arrivata a 21 ripetizioni 😅 è tosta ma ce l’ho fatta. Ora torno indietro e mi fermerò ad un numero un po’ più tranquillo. Mi sento molto bene e in forma. Grazie Laura. Namaste. 😘

    Rispondi
    • Ciao Giusy,
      grandeeeee complimenti! Già, anche io sto portando avanti le 21 ripetizioni ed in effetti è bello tosto però ce l’hai fatta!
      Buona continuazione, un abbraccio

      Rispondi
  9. Ciao Laura , buongiorno!
    Ho provato oggi la tua lezione dei 5 tibetani …..soddisfatta e con tanta energia !
    Grazie 🙏

    Rispondi
    • Ciao Giovanna,
      fantastico! Mi fa molto piacere che la pratica ti sia piaciuta 🙂
      Buona continuazione 🙏

      Rispondi
  10. Ciao Laura, sono Giusy, ho appena finito la lezione dei 5 tibetani, sono arrivata a 15 ripetizioni e riesco a farle tranquillamente, naturalmente tutte le sequenze, ad ogni aggiunta di due, le faccio più velocemente altrimenti mi ci vorrebbe troppo tempo. Faccio bene? Poi ti chiedo se c è un trucco per non perdere il conteggio, a volte mentre conto la mente va da un altra parte. Grazie. Baci baci. 🤗

    Rispondi
    • Ciao Giusy,
      bravissima, complimenti per la tua costanza!
      Va bene se aumenti il ritmo però cerca di farlo mantenendo sempre l’attenzione agli allineamenti, altrimenti va comunque benissimo fermarsi a 13 o 15 tibetani senza necessariamente arrivare a 21. Oppure, potresti anche arrivare a 21 e poi tornare indietro (togliendone due a settimana) e poi fermarti ad una cifra che sai che il tempo a disposizione ti permette di praticarli in tranquillità.
      Per quanto riguarda il conteggio mi spiace ma non conosco nessun trucco, l’unico accorgimento che mi viene in mente è quello di provare muovendo leggermente un dito ad ogni ripetizione, un po’ come se stessi contando con le dita.
      Spero di esserti stata utile e ti auguro una splendida giornata.
      Un abbraccio

      Rispondi
  11. ciao Laura, mi potresti indicare un’alternativa alla tavola? Grazie

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  12. Ciao Laura e complimenti, un solo dubbio sulla respirazione del secondo tibetano; essendo “simile” nell’esecuzione all’esercizio di crunch inverso, la respirazione non dovrebbe avvenire al contrario ovvero espirazione (in fase di risalita) e inspirazione (fase di discesa)?
    Un saluto

    Rispondi
    • Ciao Stefano,
      grazie a te per le tue parole 🙂

      In effetti anche a me risulta innaturale respirare in questo modo in quanto nello yoga di solito si utilizza l’inspiro per le posizioni di apertura e l’espiro per quelle di chiusura.

      Nel video, mi sono attenuta a spiegare i riti così come spiegati nel libro di riferimento però credo anche che se eseguiamo questo esercizio con la respirazione che siamo soliti fare, come nel mio e nel tuo caso, non ci siano controindicazioni ed i benefici della posizione non mancheranno in ogni caso.

      Spero di esserti stata utile, buona continuazione 😉

      Rispondi
  13. Grazie tantissimo, bellissima spiegazione!!!!

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    • Grazie a te Matteo per le tue parole.
      Buona continuazione

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